Data di pubblicazione: 25 Luglio 2019
Un supporto concreto per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, utile anche a chi opera nel campo dei serramenti. Parliamo del Fondo di Garanzia per le PMI, lo strumento con cui l’Unione europea e lo Stato italiano affiancano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie.
Il Fondo di Garanzia per le PMI, strumento istituito con Legge n. 662/96 e operativo dal 2000, è un’agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, finanziata anche con risorse europee. La legge prevede che la concessione di una garanzia pubblica, in pratica, sostituisca le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento. «Attraverso il Fondo di garanzia – chiarisce Georg Müller di Assoimprenditori Alto Adige – alle imprese e ai professionisti viene facilitato l’accesso ai finanziamenti. A seconda della situazione economica in cui si trova l’impresa, il Fondo può aiutare a ottenere il finanziamento, aumentarne l’importo oppure a migliorare le condizioni, ad esempio con un tasso di interesse più basso».
Possono accedere al credito le società di capitali e di persone, le società cooperative e le ditte individuali appartenenti a qualsiasi settore, con l’eccezione delle attività finanziarie. Attenzione però: la garanzia del Fondo può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari a favore di imprese e professionisti e il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente. Tassi di interesse, condizioni di rimborso e ogni altro aspetto simile, sono lasciati alla contrattazione tra le parti, anche se sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie.
Ma come si accede al Fondo? La garanzia diretta può essere richiesta contestualmente al finanziamento dall’istituto di credito. L’impresa o il professionista non può inoltrare la domanda direttamente al Fondo, infatti, sarà la banca stessa a occuparsi della domanda. In alternativa, ci si può rivolgere a un Confidi (società di garanzia) che garantisce l’operazione in prima istanza e richiede la controgaranzia al Fondo. Tutte le banche sono abilitate a presentare le domande, mentre se si passa dal Confidi bisogna rivolgersi a uno sportello accreditato. E i benefici? L’intervento è concesso fino a un massimo dell’80% del finanziamento su tutti i tipi di operazioni, sia a breve sia a medio-lungo termine, tanto per la liquidità che per gli investimenti. Il Fondo garantisce quindi a ciascuna impresa o professionista un importo massimo di 2,5 milioni di euro. Cifra che può essere utilizzata attraverso una o più operazioni, fino a concorrenza del tetto stabilito, senza un limite al numero di operazioni effettuabili. Uno strumento efficace, dunque, che potrà accompagnare molte imprese anche del nostro settore in un processo di crescita e sviluppo.