Data di pubblicazione: 05 Dicembre 2017
L’editoriale del numero 40 di Tecnogramma
Quello che avete tra le mani è un numero speciale di Tecnogramma. Lo è per almeno tre motivi. Il primo è che si tratta di un numero monografico. Il secondo è che questa monografia viene dedicata, come si conviene ad ogni inizio anno, al futuro che è già tra noi, ai dodici mesi che ci aspettano, a questo 2018 che ci riserverà nuovi scenari, nuove tendenze e nuovi prodotti con cui confrontarci. Il terzo motivo, non ultimo in ordine di importanza, è che da questa finestra aperta sul futuro potete vedere il futuro stesso di Tecnogramma. Non più una rivista di carta ma un magazine digitale; non più una «lettera in busta chiusa» inviata ad amici e partner fidati, ma un «messaggio aperto» alla ricerca di nuove avventure nel mare magnum dell’informazione che corre sul web.
Lo farà – con il nuovo sito www.tecnogramma.it – portando con sé valori, credibilità e competenze che voi ben conoscete. Sono i valori di Tecnogramma e di Maico da sempre: orientamento ai risultati; sostenibilità; partnership. Sono stati e saranno i pilastri di questo nuovo progetto editoriale.
L’apertura alla collaborazione, ai lettori e al cliente, troverà nell’orizzontalità del web nuovi canali per esprimersi, nuovi strumenti per rispondere alle vostre esigenze, curiosità, domande in modo ancor più veloce e diretto, farà di voi non solo dei lettori ma dei «co-autori» del nuovo Tecnogramma. La sostenibilità, alla quale ogni giorno ci richiamano le montagne che circondano i nostri uffici, porterà informazioni e spunti direttamente ai vostri smartphone, tablet e computer senza dover sacrificare alberi e CO2 nel trasporto.
L’orientamento ai risultati, elemento che guida ogni nostra singola realizzazione, sarà incarnata dall’immediatezza delle notizie che vi raggiungeranno, dagli strumenti che ci permetteranno di affinare la sintonia con i lettori, condividere gli obiettivi, raggiungere nuovi amici che entreranno a far parte di questa nostra piccola-grande comunità, la famiglia di Tecnogramma.
Alexander Schweitzer
direttore editoriale