Data di pubblicazione: 17 Giugno 2019
Quante volte vi siete chiesti: “Avrò chiuso la porta di casa a chiave”? Probabilmente tante. Con la nuova serratura autobloccante di Maico questa preoccupazione non ha più ragione di esistere. Ogni volta che la porta si chiude, si azionano autonomamente tre punti di chiusura. Così anche se siamo di fretta o sovrappensiero, basta chiudere l’anta e la serratura si aziona: nessuno può entrare, ma al tempo stesso, chiunque dall’interno può uscire semplicemente abbassando la maniglia.
Come funziona? Semplice: la serratura dispone di tre scrocchi che fuoriescono simultaneamente garantendo l’aderenza dell’anta al telaio, in modo uniforme, lungo tutta l’altezza della porta, isolando da spifferi e umidità. Inoltre, lo scrocco della scatola centrale comanda la fuoruscita dei meccanismi che serrano la porta, ovvero due ganci e la mandata centrale.
La serratura autobloccante può essere sia meccanica che elettrificata. La versione meccanica fa sì che la porta si chiuda semplicemente accostandola, con la possibilità di aprirla esternamente con un solo giro di chiave. Volendo si può anche chiudere a chiave dall’interno bloccando la maniglia come ulteriore azione di sicurezza (molto utile, ad esempio, se in casa ci sono dei bambini). Non solo, applicando il meccanismo «funzione giorno», si può entrare in casa anche solo spingendo la porta: una soluzione ideale per i luoghi in cui c’è frequente passaggio di persone. La serratura autobloccante meccanica dispone inoltre del delimitatore di sicurezza a scomparsa che consente di aprire anche solo uno spiraglio.
Inserendo un motore è invece possibile “elettrificare” la serratura autobloccante meccanica. In questo caso, il meccanismo si aziona proprio a seguito dell’impulso del motore. Il sistema è compatibile con le soluzioni di accesso più diffuse in commercio e con le soluzioni Maico come il rilevatore d’impronta, il tastierino numerico o transponder (un dispositivo elettronico dotato di memoria in cui è iscritto un codice segreto e univoco riconosciuto da una centralina elettronica). Semplicemente digitando il codice di accesso o appoggiando il dito sul rilevatore d’impronte, la porta di apre. Il meccanismo si può collegare anche al citofono e a un apriporta automatico. E in caso di calo di tensione sulla linea elettrica, c’è sempre la possibilità di utilizzare la chiave.
La serratura autobloccante, sia nella versione meccanica che elettrica, è integrabile su porte già esistenti e può essere utilizzata anche su porte di grandi dimensioni che necessitano di una doppia anta. La seconda anta, infatti, si può aprire o chiudere comodamente grazie all’asta a leva. In alternativa si possono utilizzare catenacci per portoncino in combinazione con i relativi scontri.